Una delle serie videoludiche più amate dai videogiocatori e che ha accompagnato la crescita di molti è indubbiamente GTA, il re degli Open World, il cui successo dei primi due capitoli con visuale isometrica permise a Rockstar di osare in GTA III passando al 3D, conquistando numerosi appassionati nel corso del tempo, al punto che la compagnia decise negli anni successivi di seguire le medesime orme con GTA Vice City, GTA San Andreas, GTA 4 e GTA 5, nonostante con il China Wars sia tornata alle origini. Dopo aver trascorso del tempo in sua compgnia quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di GTA The Trilogy, che come da nome include la trilogia originale in 3D, vale a dire GTA III, GTA Vice City e GTA San Andreas. GTA The Trilogy è la prova di come non basta semplicemente contare sul fattore nostalgia per fare nuovamente breccia nei cuori e portafogli dei giocatori, presto capirete il perchè.
Come detto nella trilogia avrete la possibilità di giocare e rigiocare i primi tre titoli di GTA 3D lanciati su PS2 e Xbox, successivamente su PC e PS3, con i quali i giocatori dell’epoca si divertivano, seminando morte e distruzione in tre differenti e grandi città, a bordo di auto, moto, bici, barche e velivoli di ogni sorta, impugnando lanciarazzi, mitragliatori, granate e quanto altro ancora. Certo, la distruttibilità ambientale non era il massimo, tuttavia il divertimento era indiscutibile, sopratutto grazie alla generosa mole di Trucchi GTA pronti a portare in gioco veicoli, armi e ogni sorta di stramberie, aumentando e riducendo il livello di ricercato, modificando il meteo o momenti della giornata ed altro ancora. Dicimoci la verità, i Trucchi in GTA hanno contribuito a rendere la trilogia quella che oggi conosciamo, dopotutto la trama in sè nonostante sia stata completata da buona parte dei giocatori, non rappresentava la chiave del successo, considerando che GTA non è mai stato doppiato in italiano.
Quando si giocava a GTA semplicemente il più delle volte si andava in giro per la città a investire pedoni, fare rapine, provocare distruzioni di auto a catena, volare nei cieli per poi schiantarsi contro un palazzo e cosi via dicendo, piuttosto che seguire una trama a volte priva di un qualsiasi senso logico, eliminando bersagli, portando a termine consegne o facendo visita al pappone di turno perchè è così che doveva andare. GTA The Trilogy come detto purtroppo, nonostante faccia versare qualche lacrimuccia ai giocatori che sono cresciuti con i tre titoli, il fattore nostalgia a cui Rockstar ha puntato non è sufficiente quando le esperienze su nextgen sono piuttosto discutibili, da bug e glitch a cali di frame rate imbarazzanti, al punto da spingere la compagnia a lavorare a delle patch correttive per rimediare ad un lancio frettoloso sul mercato, per ingannare l’attesa dell’uscita dell’ennesima edizione di GTA 5 e dell’annuncio di GTA 6. Giocare a GTA San Andreas (incluso nel Game Pass) su Xbox Series X riscontrando cali di frame rate durante il gameplay, movimenti ed animazioni robotiche, e diversi bug e problemi grafici non è il massimo, tenendo presente che oggigiorno i giocatori sono piuttosto esigenti.
Non basta dunque riportare alla luce l’intera trilogia di GTA con supporto obiettivi e trofei per vendere milioni di copie e ottenere voti alti nelle Recensioni. Certo, non ci saremmo aspettati di ritrovarci di fronte dei remake o remastered del calibro di Alan Wake, ma il lavoro svolto con l’intera trilogia è la prova di come Rockstar abbia voluto quasi ritagliarsi una fetta di mercato durante il periodo natalizio, ignorando la presenza di problemi tecnici non di poco conto, pronti a rovinare l’esperienza sai ai veterani che ai nuovi giocatori. In un’epoca in cui non esisteva la possibilità di intervenire mediante degli aggiornamenti, non si dava molta importanza alla presenza di bug, erano piuttosto esilaranti e spesso sfruttati a proprio vantaggio, oggi la situazione non è più così e si richiede a gran voce l’intervento mediante una lunga serie di fix.GTA The Trilogy è esattamente come lo ricordavate all’epoca, con la differenza che sono state apportate alcune migliorie grafiche ma non sufficiente a rendere la trilogia un ritorno esplosivo sul mercato.
A dimostrazione di come Rockstar abbia preso il codice sorgente originale dando una spolveratina qua e la, vi è la presenza dei medesimi contenuti dell’epoca, alcuni di essi lasciati nel codice di gioco e mai abilitati, come il tanto discusso minigoco sessuale rimosso di recente, brani protetti da copyright e trucchi non funzionanti. La situazione rispetto al lancio del titolo è decisamente meno critica, dopo che la compagnia è intervenuta per risolvere alcune serie problematiche che affliggevano l’intera trilogia. Allo stato attuale come è stato per Cyberpunk 2077 ed altri titoli, GTA The Trilogy necessita ancora di una serie di interventi per rendere l’esperienza appagante e appetibile per la generazione di giocatori attuale. .
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