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GTA 6: Rockstar offre 7500 dollari per i diritti di un brano, l’autore la manda a quel paese

Manca esattamente un anno all’uscita di uno dei titoli più attesi di sempre: Grand Theft Auto 6. Con una data di lancio fissata per l’autunno del 2025, Rockstar Games sta lavorando intensamente per garantire che tutto sia pronto, inclusa la colonna sonora, da sempre uno degli elementi distintivi della serie. Tuttavia, un episodio recentemente emerso online ha sollevato discussioni su come Rockstar stia gestendo gli accordi per la licenza musicale.

Protagonista della vicenda è Martyn Ware, membro fondatore del gruppo synth-pop britannico Heaven 17, che ha rivelato di aver ricevuto un’offerta da Rockstar per l’utilizzo di una loro celebre traccia del 1983, Temptation. La proposta, tuttavia, non ha soddisfatto il musicista.

In un recente post su X (ex Twitter) e altre piattaforme, Ware ha raccontato come lui e il suo gruppo siano stati contattati da Rockstar tramite il loro editore, con la richiesta di utilizzare Temptation per GTA 6. Ware ha inizialmente accolto con entusiasmo la notizia, sperando in un’offerta significativa da parte di un’azienda che con i suoi giochi genera miliardi di dollari di entrate. La sorpresa, però, è stata amara: secondo quanto riportato da Ware, Rockstar ha offerto 7.500 dollari in cambio dei diritti completi sulla traccia, per sempre.

“Sono rimasto scioccato”, ha dichiarato Ware, “Considerando il successo della serie Grand Theft Auto, ci aspettavamo una cifra molto più significativa. Non si tratta solo del valore economico, ma anche della visibilità che una canzone può ottenere all’interno di un gioco di tale portata.”

La reazione di Ware non si è fatta attendere, criticando apertamente Rockstar per aver sottovalutato il valore del loro lavoro, definendo l’offerta “ridicolmente bassa” e ingiustificata, soprattutto considerando le cifre astronomiche generate dai giochi della serie. Grand Theft Auto V, ad esempio, ha generato oltre 6 miliardi di dollari da quando è stato lanciato nel 2013, rendendolo uno dei prodotti d’intrattenimento più redditizi di sempre.

La polemica sollevata da Ware pone anche una domanda interessante: qual è il valore giusto per l’inclusione di una canzone in un videogioco? Da un lato, la visibilità garantita da un titolo come GTA 6 può offrire agli artisti un’enorme esposizione a nuovi pubblici. Dall’altro, la crescente importanza dell’industria videoludica e gli incassi generati sollevano aspettative più alte da parte degli artisti coinvolti.

Rockstar ha chiaramente una strategia ben definita per la gestione dei diritti musicali, ma con la crescente attenzione sul ruolo dei musicisti nell’industria dei videogiochi, casi come quello di Ware potrebbero spingere altre band e artisti a chiedere compensi più equi.

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