L’uscita di Grand Theft Auto 6 è prevista per la fine del 2025, ma il suo impatto si sta già facendo sentire in tutto il settore. Secondo quanto riportato dalla newsletter The Game Business, almeno tre importanti publisher hanno già avviato i preparativi per rinviare i propri giochi, pur di non trovarsi a competere con il lancio del nuovo kolossal di Rockstar Games.
“Non vogliamo essere nei paraggi”
Le parole dei dirigenti intervistati parlano chiaro. Il capo di uno dei più grandi editori al mondo ha affermato:
“I giochi Rockstar risucchiano non solo una quantità enorme di denaro, ma soprattutto di tempo da parte dei giocatori. Non vogliamo trovarci da quelle parti. Stiamo lavorando a più piani alternativi per le nostre uscite.”
Un altro dirigente ha aggiunto:
“Anche senza GTA, è già difficile trovare una finestra libera per lanciare un nuovo gioco. Il tempo è la vera risorsa scarsa, non il denaro.”
Anche EA sta valutando un possibile rinvio del prossimo capitolo di Battlefield, ammettendo che alcuni eventi nel corso dell’anno potrebbero portare a un cambio nella finestra di lancio. Anche se il gioco è previsto entro l’anno fiscale 2026, l’azienda si riserva la possibilità di posticiparlo ulteriormente per garantirne il successo.
Il problema è tutto nel “quando”
Molti editori temono in particolare un lancio di GTA 6 tra fine ottobre e inizio novembre. Se Rockstar dovesse puntare a quella finestra, le altre aziende si troverebbero a scegliere tra anticipare l’uscita (concentrandola in estate) o posticiparla oltre il periodo del Black Friday, con tutti i rischi del caso.
Anche i titoli live-service stanno modificando i propri piani. Due sviluppatori di giochi nella Top 10 del settore hanno ammesso che non pubblicheranno aggiornamenti significativi nel periodo di lancio di GTA 6. Uno di loro ha detto chiaramente:
“GTA 6 è come un enorme meteorite e noi cerchiamo solo di restare fuori dalla zona d’impatto.”
I dati parlano chiaro: GTA 5 ha dominato il mercato
L’ultima volta che Rockstar ha lanciato un GTA, era il 2013. Il risultato? GTA 5 è diventato il più grande lancio nella storia dell’intrattenimento. Solo negli Stati Uniti, il 50% di tutti i ricavi videoludici del mese proveniva da GTA 5, nonostante il gioco fosse uscito solo a metà settembre.
Nel Regno Unito, durante la settimana di uscita, GTA 5 rappresentava l’89% di tutte le copie vendute e il 94% del fatturato. Nei primi 21 giorni di vendite, ha coperto due terzi dell’intero mercato britannico, nonostante ci fosse anche FIFA 14. È questo il famigerato “blast zone” di cui tutti parlano: le prime tre settimane dopo l’uscita, in cui nessuno vuole competere.
Chi può sopravvivere a GTA 6?
In collaborazione con il gruppo di analisi Ampere, si è cercato di capire quali giochi abbiano un pubblico meno sovrapposto a quello di GTA. I dati mostrano che titoli online come Fortnite (21% di utenti condivisi) e Roblox (22%) sono i più colpiti. Anche Call of Duty e EA Sports FC presentano un’alta sovrapposizione, con rispettivamente il 12,3% e il 12,9%.
Molto più basso l’incrocio per giochi single-player: Star Wars Outlaws al 5,3%, Space Marine 2 al 3,1%. I titoli giapponesi sembrano i più “sicuri”: Metaphor: ReFantazio ha solo l’1,3% di pubblico sovrapposto con GTA, seguito da Dragon’s Dogma 2 (3,3%) e Final Fantasy VII: Rebirth (3,2%).
Tuttavia, anche se un gioco non compete direttamente, resta il problema della visibilità: la copertura mediatica sarà quasi tutta concentrata su GTA 6.
Dominio mediatico e ansie da live service
Secondo Press Engine, i lanci di titoli come Zelda: Tears of the Kingdom o Elden Ring hanno monopolizzato fino al 50% della copertura giornalistica nella settimana di lancio. GTA 6 supererà con ogni probabilità questi numeri, rendendo difficile per altri titoli emergere nel rumore mediatico.
Per quanto riguarda il live-service, GTA Online ha una base di utenti molto ampia, ma non particolarmente “fedele” nel tempo. In media, un giocatore vi accede solo 4-5 giorni al mese, contro i 6-8 giorni di Fortnite o Call of Duty. Questo potrebbe offrire uno spiraglio ai concorrenti per recuperare pubblico dopo l’ondata iniziale.
E se GTA 6 venisse rinviato?
Take-Two ha ribadito che Grand Theft Auto 6 è ancora previsto per il 2025, ma vista la fama di Rockstar per i rinvii, in molti si stanno preparando anche a questa eventualità.
Il problema? Se il gioco dovesse slittare, molti editori avranno già cambiato i propri piani, e sarà difficile tornare indietro. Questo potrebbe avere un impatto anche sul calendario delle uscite del 2026.
Tra le poche aziende che potrebbero beneficiare di un rinvio ci sarebbe Nintendo, che intende lanciare la sua nuova console Switch 2 a fine 2025. Senza GTA 6 tra i piedi, avrebbe una corsia preferenziale per dominare le vendite natalizie.

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