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Glover: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Negli anni ’90, Glover si fece strada nel cuore di molti appassionati di platform 3D con il suo gameplay innovativo e la sua estetica colorata. Ora, grazie a QUByte Interactive, il titolo torna sulle moderne console con una riedizione che punta a far rivivere la magia dell’originale. Ma questa versione riesce a mantenere intatto il fascino del passato?

La trama di Glover è semplice ma efficace: a seguito di un disastroso esperimento magico, un potente mago perde il controllo dei suoi guanti incantati. Uno di essi cade in una pozione malvagia e diventa il principale antagonista, mentre l’altro, Glover, si mette in viaggio per recuperare i cristalli perduti e ripristinare l’equilibrio nel regno.

Il protagonista non è un eroe qualunque: Glover è un guanto vivente capace di manipolare una palla magica, elemento centrale del gameplay. I giocatori dovranno sfruttare la palla in diversi modi per risolvere enigmi, superare ostacoli e affrontare nemici, creando una combinazione unica di platforming e puzzle-solving.

Glover si distingue per il suo sistema di controllo originale: il giocatore non solo muove il protagonista, ma deve anche gestire la palla magica, facendola rimbalzare, rotolare o lanciandola per interagire con l’ambiente. Ogni livello offre sfide uniche che richiedono precisione e strategia, rendendo il titolo più profondo rispetto ai classici platform.

Tra le caratteristiche principali troviamo:

  • Esplorazione in 3D: sei mondi vibranti da attraversare, ognuno con il proprio tema e le proprie insidie.
  • Manipolazione della palla: cambiando la forma della palla, il giocatore può adattarsi ai vari enigmi e ostacoli.
  • Abilità speciali: nuove trasformazioni e potenziamenti sbloccabili man mano che si avanza.
  • Sfide impegnative: puzzle e combattimenti contro boss che mettono alla prova riflessi e ingegno.

La versione QUByte Classics di Glover introduce miglioramenti grafici e una maggiore fluidità nel gameplay, ma rimane sostanzialmente fedele all’originale. Sebbene le texture e i modelli siano stati aggiornati per adattarsi agli schermi moderni, il gioco mantiene l’aspetto nostalgico che lo ha reso un classico.

Tuttavia, alcuni difetti dell’epoca non sono stati completamente risolti. I controlli, sebbene migliorati, risultano ancora macchinosi in alcune situazioni, specialmente nelle sezioni platform più precise. Inoltre, la telecamera, uno dei principali problemi dell’originale, non è stata perfezionata a sufficienza, causando occasionali frustrazioni nei momenti più complessi.

Se sei un nostalgico degli anni ’90 o un appassionato di platform 3D, Glover (QUByte Classics) è un titolo che merita di essere riscoperto. Il suo gameplay unico e il design creativo lo rendono un’esperienza divertente e stimolante, nonostante qualche limite tecnico. Per chi non ha mai giocato l’originale, questa edizione offre un’opportunità perfetta per immergersi in un platform fuori dagli schemi, a patto di avere un po’ di pazienza con i controlli e la telecamera.

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