Tech Gaming
SOCIAL:
Filed under: Recensioni

Ghostrunner: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Mirror’s Edge e Shadow Warriors hanno avuto un figlio ed è tremendamente frustrante. Quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Ghostrunner, un action frenetico, violento e impegnativo, il quale combina le meccaniche di gioco dei due titoli menzionati.

Lanciato di recente su PC e console attuali, in arrivo anche su console di nuova generazione, Ghostrunner è veloce, frustrante e ostico, un gioco al di fuori della portata di chi è ben lontano dalla pazienza, il quale cerca di introdurre a suo modo una novità in ambito videoludico, combinando combattimenti con l’arma bianca in stile Shadow Warriors, al parkour di Mirror’s Edge.

Se dovessi associare Ghostrunner ad un genere ben preciso, indubbiamente opterei per lo slaher FPP, ambientato all’interno di una enorme struttura cyberpunk, così grande da sembrare una città. L’ultimo rifugio dell’umanità è una torre chiamata Dharma, nella quale gli abitanti sopravvissuti al devastante cataclisma trovano rifugio.

Nel gioco vestite i panni di un ninja cibernetico, armato della sua fidata katana, il quale dovrà scalare questa grande struttura per raggiungere e sconfiggere il Maestro delle Chiavi. Nel corso dell’avventura vi ritroverete a saltare di muro in muro, scivolare, usare delle liane cibernetiche ed annientare i nemici a colpi di fendenti, il tutto con una meccanica prova e riprova.

Non esiste una barra della stamina, uno scudo, dei cuori o altro, al primo colpo subito dovrete ricominciare dall’ultimo checkpoint. In alcuni casi i nemici sono opzionali, il che significa che potete evitarli e proseguire oltre, in altri invece sarete obbligati ad annientarli tutti, distruggendo a volte delle sfere che proteggono gli stessi prima di poterli attaccare. La frustrazione che sfoscerà inevitabilmente in ira è data dalle continue morti a seguito di un proiettile non schivato o giunto da nemici adiacenti.

Come anticipato Ghostrunner è veloce, frenetico, impegnativo e frustrante, ma ciò non toglie di come conferisca al giocatore quel senso di appagamento dopo portato a termine un livello o una sessione specifica. Il gioco si divide in livelli dove dovrete avanzare evitando ostacoli mortali o sconfiggere nemici, e livelli dove dovrete semplicemente proseguire in una dimensione alternativa, in cui nemici ed ostacoli mortali, ad eccezione del vuoto, non trovano posto.

Nel corso del gioco troverete collezionabili e potrete sbloccare delle abilità per il protagonista, le quali dovranno essere installate su una sorta di basetta i cui componenti altri non sono che dei pezzi del Tetris. Col progredire della trama avrete più spazio nell’inventario, di conseguenza potrete collocare più pezzi e quindi abilità. Ciò vi porterà inevitabilmente a scegliere con attenzione cosa installare e cosa invece tralasciare.

Potrete rendere i nemici più marcati, incrementare la durata della schivata temporale, migliorare il salto, individuare più facilmente i collezionabili o respingere i proiettili con la katana, giusto per citarne qualcuna. Nonostante il primo livello funga per lo più da Tutorial, imparerete a vostre spese che dovrete padroneggiare molteplici attività simultaneamente, in alcune sessioni ad esempio dovrete saltare di muro in muro, usare la liana, scivolare ed evitare i proiettili di un nemico per poi eliminarlo, il tutto in rapida successione.

Sul fronte grafico Ghostrunner presenta ambienti per lo più simili tra loro, essendo ambientato interamente nella grande struttura, Gameplay e Colonna sonora sono indubbiamente la chiave del successo, un gioco frenetico e col giusto ritmo musicale, che occupa diverse ore del vostro tempo, portandovi il più delle volte a fare una pausa per tirare un bel sospiro prima di riprovare una sessione per l’ennesima volta.

Condividilo