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Fortnite rimosso dal Galaxy Store per protesta: Epic Games contro le nuove politiche di Samsung

Epic Games, noto per le sue strategie audaci e innovative, ha recentemente annunciato una mossa significativa nel panorama della distribuzione digitale mobile. La compagnia ha deciso di ampliare la disponibilità del suo popolare gioco Fortnite su una varietà di piattaforme, ma con una svolta sorprendente: abbandonerà il Samsung Galaxy Store in segno di protesta contro le nuove politiche di Samsung.

In un comunicato ufficiale, Epic Games ha rivelato il suo piano per portare Fortnite e altri titoli su una serie di negozi digitali mobili alternativi, puntando a negozi che offrano condizioni favorevoli per tutti gli sviluppatori. Questo è un segnale chiaro della volontà della compagnia di spingere per una maggiore equità nel mercato delle app. La decisione di Epic Games si basa su un principio fondamentale: la giustizia e la trasparenza devono prevalere nelle relazioni tra sviluppatori e piattaforme di distribuzione.

Tra i nuovi partner digitali, Epic ha menzionato AltStore, un’alternativa esclusiva per iOS e lUE, e ha promesso di annunciare presto la sua presenza su “almeno altri due negozi di terze parti”. Inoltre, l’azienda si sta preparando a lanciare la propria app Epic Games Store su Android a livello globale e su iOS in Europa, segnando un passo significativo verso l’espansione della propria influenza nel settore mobile.

Il cuore della controversia riguarda la decisione di Samsung di bloccare il side-loading sui suoi dispositivi Android per impostazione predefinita. Sebbene questa opzione possa essere disattivata manualmente dagli utenti, Epic Games ha scelto di utilizzare il suo peso economico e la sua popolarità per contestare questa pratica. La decisione di ritirare Fortnite dal Galaxy Store è una mossa strategica per mettere in luce le implicazioni più ampie di tali politiche e per stimolare una riflessione sul loro impatto sui diritti degli sviluppatori.

Epic Games ha chiarito che non si tratta di una questione di trattamenti preferenziali. L’azienda sottolinea che non è interessata a ottenere accordi speciali per sé stessa, ma piuttosto a garantire che tutte le parti coinvolte siano trattate in modo equo. La protesta contro il Samsung Galaxy Store rappresenta una battaglia per la giustizia e l’accessibilità nel mercato delle app, mirando a influenzare le pratiche dell’intero settore.

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