Come spesso accade con l’arrivo dell’estate, i Tripla A scarseggiano in termini di uscite videogiochi, lasciando campo libero agli Indie di conquistarsi una fetta di mercato, prima del ritorno dei grandi giochi nel periodo autunnale. Con tale premessa quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Firegirl Hack n’ Splash, un titolo che non è proprio nuovo, ma una versione rinnovata e migliorata di quella uscita diverso tempo fa, disponibile su PC e Console, uno di quei giochi divertenti quanto ostici per passare il tempo ma ben lontano dall’essere un capolavoro, ad ogni modo bando alle ciance e scopriamo cosa il titolo ha da offrire. In Firegirl vestite i panni della figlia di un pompiere, deceduto in un letale incendio, la quale deciderà di seguire le orme del padre, mettendosi al servizio della società. Lo scopo del gioco è quello naturalmente di spegnere incendi tramite l’idrante in dotazione, una sorta di fucile spara acqua, utilizzabile anche per spiccare il volo tipo jetpack, al fine di raggiungere zone sopraelevate.
Nel corso dell’avventura potrete salvare e arruolare nuovi membri per la base, dal negoziante in grado di potenziare l’attrezzatura a disposizione, a chi si occupa di gestire gli affari. Con la valuta ottenuta giocando potrete potenziare il getto d’acqua e sbloccare l’auto ricarica dell’idrante, evitando dunque di usare la pompa saggiamente, sia per sconfiggere le minacce, dei mostriciattoli di fuoco, che per arrivare a destinazione. E come ogni pompiere che si rispetti non manca naturalmente all’appello la fidata ascia, da utilizzare sia per distruggere le porte bloccate che cumuli di spazzatura, i quali il più delle volte nascondono civili e gattini da salvare. La missione termina in tre casi, perdendo tutti cuori a disposizione, raggiungendo l’uscita o alla scadenza del tempo. Ebbene si, nel corso delle missioni, della durata di una manciata di minuti, avrete il tempo contro di voi a ricordarvi che come accade nella realtà, un’incendio in un palazzo non aspetterà i vostri comodi per divampare.
Entro il tempo stabilito dovrete trovare i civili intrappolati e portarli al sicuro, per poi fuggire dalla struttura, evitando di morire a causa di cadute da grandi altezze, nemici infuocati ed altri pericoli. Ogni volta che farete ritorno alla base potrete spendere il denaro non solo per potenziarvi ma anche per sbloccare nuove personalizzazioni estetiche, aggiungere medaglie alla vostra tenuta e interagire con i personaggi arruolabili e al vostro servizio, salvati in uno dei tanti livelli proposti, dai tradizionali edifici a foreste, caverne e perfino un treno in corsa. Inizialmente morirete spesso, ma col progredire del gioco avrete a disposizione i giusti potenziamenti per sopravvivere con più facilità a minacce e pericoli incontrati. La meccanica che ho trovato decisamente fastidiosa è il volo con l’idrante, il quale a volte non fa il suo dovere come dovrebbe, lasciandovi cadere nel vuoto, subendo di conseguenza danni.
Nel corso dei livelli potrete recuperare l’acqua necessaria per spegnere incendi, sconfiggere nemici e svolazzare, oltre naturalmente il tempo, il quale può essere ricaricato salvando civili e gattini o raccogliendo gli appositi orologi, cosa che non avviene con i cuori, che una volta esauriti vi porteranno alla schermata di fine missione con i risultati, potenziabili però attraverso l’infermeria. Come detto Firegirl non è un capolavoro ma risulta un simpatico seppure a volte impegnativo passatempo, il quale per la gioia degli appassionati propone uno stile grafico pixel art che fonde il 2D al 3D, con esplorazioni da destra a sinistra e dall’alto al basso ma con cambi di inquadratura in alcuni momenti.
Quando acquisti su Amazon o sottoscrivi un abbonamento a NordVPN e Amazon Prime tramite i link inclusi negli articoli, supporterai TechGaming, inoltre le Recensioni sono da considerarsi ARTICOLI SPONSORIZZATI avendo ricevuto GRATIS dai PR il materiale necessario per svolgere il lavoro. Tutte le regolamentazioni sono riportate nella pagina Disclaimer