Se siete appassionati di rouguelight o roguelike il titolo di cui vi parlerò oggi potrebbe fare al caso vostro, a seguire dunque la Recensione di Eyes in the Dark: The Curious Case of One Victoria Bloom, sviluppato da Under the Stairs. Nel titolo vestirete i panni di Victoria Bloom, una bambina che viene invitata dal nonno nel maniero di famiglia, il quale in passato ha ospitato menti geniali, tuttavia al suo arrivo nota che una tetra oscurità circonda la villa, Victoria dovrà dunque farsi strada nella magione oscura ricorrendo alla sua torcia, per esplorare le stanze e svelare il mistero. Come anticipato la fonte luminosa è la sola arma a disposizione per farsi strada nell’oscurità e sconfiggere i nemici, mentre con un orologio potrete alterare il tempo, utilizzabile per lo più in caso di morte, al fine di tornare in vita, il tutto rappresentato da uno stile grafico in bianco e nero.
Il gioco è ispirato per certi versi ai film muti dei primi anni del 900, attraverso dialoghi e cutscene che ricordano allo stesso tempo i personaggi dei cartoni animati firmati Cartoon Network, con chiari ed inevitabile riferimenti ai capolavori di Edgar Allan Poe e Lovecraft. La protagonista nel corso dell’avventura potrà fare affidamento anche su una fionda e le sue scarpette per schivare i colpi o difendersi, mentre con la torcia oltre a sconfiggere il male anche ad orientarsi al buio, ma come accade in ogni gioco che si rispetti e nella realtà, la torcia non è infinita, dovrete procurarvi delle batterie, oltre potenziamenti per incrementare il fascio luminoso. Nella magione è presente un negozio dove fare acquisti, al fine di ottenere potenziamenti e oggetti utili per l’avventura. Come detto è un rouguelike, ciò significa che la mappa cambierà ad ogni partita, con una differente disposizione di stanze, oggetti e nemici. Eliminando il Guardiano di turno otterrete una chiave per raggiungere nuove zone della dimora.
All’accesso in ogni nuova zona otterrete un differente bonus a vostra scelta e in caso di morte ricomincerete l’avventura dal principio. Nel corso del gioco potrete sbloccare sia oggetti e bonus temporanei che permanenti, questi ultimi pensati per facilitarvi l’avventura, mentre esplorando la magione troverete monete ad attendervi da spendere per aumentare il numero di slot per il potenziamento degli strumenti a disposizione. Eyes in the Dark è in 2D, con la possibilità di esplorare le ambientazioni sia in orizzontale che verticale, il tutto rappresentato da uno stile artistico accattivante, essendo completamente in bianco e nero, frenetico, impegnativo quel tanto che basta da tenervi incollati per diverse ore, nel caso in cui riusciate a raggiungere i titoli di coda. Nel corso della storia dovrete fronteggiare ragni, insetti volanti ed altre pericolose ed oscure minacce, nel tentativo di salvare il nonno tenuto prigioniero nella grande dimora.
Eyes in the Dark è il classico prova e riprova, un titolo che metterà in alcuni casi alla prova la vostra abilità oltre che pazienza, se non fosse per la presenza di oggetti sbloccabili che resteranno vostri anche nelle partite successive, quasi a voler fornire un piccolo aiuto per proseguire verso la meta. Gli scenari sono completamente bui, solo la torcia potrà illuminare il sentiero, dunque vi troverete di fronte ostacoli e pericoli di ogni sorta che dovrete fronteggiare utilizzando ciò che avete a disposizione per avere la meglio. Una piccola perla che merita un posto speciale nella vostra libreria giochi, qualora siate appassionati del genere.
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