In questi ultimi anni abbiamo assistito alla nascita e diffusione su larga scala di giochi multiplayer competitivi e co-operativi, muniti di Pass Battaglia, negozi oggetti e abbonamenti vari, distribuiti per lo più come free to play, così numerosi da rendere il mercato piuttosto saturo, purtroppo però molti di essi non raggiungono il primo anno di età, la concorrenza è evidente ed è spietata, chi ha l’idea migliore, ben concepita e in continua espansione sopravvive. Con tale premessa oggi voglio condividere con voi la Recensione di Evil Dead: The Game, l’ennesima esperienza multiplayer asimmetrica, nella quale 1 giocatore è il male ed i restanti sono i sopravvissuti, con la differenza rispetto a Dead by Dayling, Friday 13 e molte altre alternative, della presenza di molteplici modalità, le quali permettono di giocare anche in solitaria, senza dunque ricorrere a personaggi controllati da altri giocatori, ma procediamo per gradi ed analizziamo nel dettaglio quanto detto.
Evil Dead The Game nasce naturalmente come gioco multiplayer co-operativo e competitivo, nel quale vi sono due squadre, una composta da un solo giocatore, l’altra da 4. Lo scopo della fazione malefica è di annientare i sopravvissuti, mentre questi ultimi devono recuperare parti della mappa per rivelare la posizione di un pugnale, che una volta recuperato servirà per estirpare il male. Come anticipato potete giocare con e contro altri giocatori o appoggiandovi all’intelligenza artificiale, sia per i compagni di squadra che l’avversario. Quindi avete modo di cimentarvi in partite con amici contro l’intelligenza artificiale, con quest’ultima contro un giocatore o completamente in solitaria. Se ciò non bastasse, ad arricchire ulteriormente l’esperienza vi è la presenza di missioni in stile campagna, dove dovrete girovagare per la generosa mappa per completare specifici obiettivi, al fine di sbloccare nuovi contenuti, tra cui personaggi, skin ed altro ancora.
Evil Dead The Game è in terza persona, potrete contare sulla mappa o radar per orientarvi, tenere sotto controllo sia la salute che l’indicatore della paura, le munizioni ed armi a disposizione, le abilità e gadget vari. Oltre la salute come detto dovrete assicurarvi di non riempire l’indicatore della paura, il quale rivelerà all’avversario la vostra posizione, per ridurlo o comunque tenerlo sotto controllo avrete bisogno di una fonte luminosa. Durante le esplorazioni vi imbatterete in casse da aprire con armi, munizioni ed oggetti vari, collezionabili ed altri elementi con i quali interagire. Alla morte di un personaggio questi resterà a terra per un certo periodo di tempo, gli altri membri della squadra potranno dunque intervenire per rialzarlo, in caso di fallimento bisognerà recuperare la sua anima per riportarlo in gioco. La partita si conclude con la morte di tutti i sopravvissuti o l’annientamento delle forze del male, portando a compimento il rituale. Nei panni dell’entità malefica avrete modo di impossessarvi di svariati oggetti, veicoli compresi, evocare mostri tramite dei portali e affidarvi a varie abilità per annientare i sopravvissuti.
Nel corso delle partite potrete ripristinare la salute con gli appositi consumabili e recuperare oggetti utili per il potenziamento delle statistiche del personaggio scelto, come maggiore salute, resistenza, stamina e danni da mischia o distanza. Per eliminare le minacce avrete modo di ricorrere non solo ad armi da fuoco di ogni sorta ma anche da mischia, recuperabili in giro, nonostante ogni personaggio disponga di un arsenale ed un set di abilità unico, spostandovi in mappa sia a piedi che tramite i veicoli abbandonati. Giocato su Xbox Series X, il titolo graficamente parlando non è così’ brillante come ci si aspetta, con tempi di caricamento fortunatamente ridotti all’essenziale, i quali consentono di catapultarsi in poco tempo nell’esperienza, con lievi cali di frame rate ma che non rovinano l’esperienza. Dopo aver portato a termine il tutorial potrete scegliere la modalità da giocare, optando per il singolo in caso di problemi nel matchmaking. Evil Dead: The Game è divertente da giocare, sopratutto con gli amici, con il giusto grado di sfida in solitaria, senza la possibilità di impostare un livello di difficoltà, portando il giocatore a dare il meglio di sè per sopravvivere.
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