Quando un gioco necessita di tempo per il lancio sul mercato dal suo annuncio, spesso si opta per l’Accesso Anticipato, in modo da offrire ai giocatori la possibilità di mettere le mani in anticipo sul titolo, mentre viene sviluppato, ma non è il caso del gioco di cui vi parlerò oggi, il quale può vantare di una sorta di prequel a ciò che vedremo il prossimo anno. A seguire dunque la Recensione di Eiyuden Chronicle Rising, il quale strizza l’occhio alla celebre serie JRPG di Suidoken. Con il successo della campagna Kickstarter di Hundred Heroes, gli autori hanno deciso di lanciare sul mercato il prequel Rising, il quale narra per l’appunto gli avvenimenti accaduti prima del gioco che vedremo il prossimo anno. La storia si apre con una giovane avventuriera costretta a partire per un lungo viaggio che la porterà a razziare tesori, al fine di portare a termine il rito di iniziazione della maggiore età.
Un violento terremoto ha riportato alla luce delle antiche rovine, attirando molti altri avventurieri in cerca dei suoi segreti e tesori. Per poter accedere alle rovine la giovane dovrà aiutare gli abitanti di un villaggio adiacente con una serie di quest in stile JRPG. Nel corso della breve avventura potrete incontrare personaggi di ogni sorta, alcuni di essi si uniranno al party con le proprie abilità ed equipaggiamenti. Portando a termine le quest riceverete dei timbri indispensabili per esplorare le rovine e allo stesso tempo ricostruire la cittadina mediante l’apertura di negozi come locande, fabbri ed altri ancora, aumentando di livello anche i propri equipaggiamenti. Inevitabilmente vi troverete di fronte ad incarichi ripetuti all’infinito, come il dialogare con un NPC per poi visitare il luogo indicato e raccogliere oggetti da riportare indietro. Ogni personaggio come anticipato dispone di un set di abilità uniche.
Quando altri si uniranno al party potrete combinare gli attacchi per infliggere maggiori danni agli avversari, richiamando le varie abilità tramite gli appositi tasti, con un sistema di combattimento incentrato sul tempo reale, in scenari rigorosamente in 2.5D. Ognuno di essi naturalmente dispone della propria barra vitale ben visibile su schermo, con la possibilità di passare da uno all’altro nel corso dell’avventura, richiamandoli durante gli scontri con i nemici o boss incontrati. Da elogiare la diversificazione delle ambientazioni così come di personaggi e nemici incontrati pur trattandosi di un prequel, da scenari innevati a miniere, rovine, foreste e lavici, con una modesta quantità di dialoghi tra i vari NPC, al fine di non tenere eccessivamente impegnato il giocatore a leggere righe di dialoghi. Impiegherete buona parte del tempo a completare missioni per raccogliere materiali al fine di migliorare l’equipaggiamento oltre che espandere la cittadina, costruendo nuove attività commerciali che vi torneranno utili nel corso dell’avventura.
Per come è strutturato può adattarsi perfettamente al mercato Mobile, dove in questi ultimi anni abbiamo assistito al lancio di titoli di un certo spessore, il più delle volte distribuiti attraverso la formula free to play. Rising offre all’incirca 10 ore di longevità, con una lunga e come anticipato inevitabile serie di attività secondarie, pensate per estendere la durata oltre che arricchire la trama principale, che funge da prequel a ciò che vedremo nel 2023 con Hundread Heroes.
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