La compilation che raccoglie DreadOut e DreadOut: Keepers of the Dark è un vero e proprio gioiello per gli appassionati di giochi horror e collezionisti. Questo pacchetto offre un’immersione completa nell’universo spaventoso creato dallo sviluppatore Digital Happiness, combinando due esperienze che si completano a vicenda per regalare ore di tensione e brividi.
Nel primo capitolo, DreadOut, i giocatori vestono i panni di Linda, una studentessa intrappolata in una città abbandonata, dove il tempo sembra essersi fermato. La trama prende vita grazie a un’ambientazione suggestiva e una narrazione che mescola sapientemente mistero e terrore. Armata di uno smartphone e di una macchina fotografica reflex, Linda deve affrontare spiriti vendicativi e risolvere enigmi che mettono alla prova sia l’ingegno che il coraggio del giocatore.
L’uso degli strumenti tecnologici, come il telefono e la macchina fotografica, aggiunge un tocco moderno a un gameplay classico ispirato a titoli come Fatal Frame. Ogni fotografia scattata può rivelare dettagli nascosti o rappresentare l’unica arma contro entità sovrannaturali spaventose. Le apparizioni improvvise e l’atmosfera opprimente rendono ogni momento memorabile, mentre il folklore indonesiano dona al gioco un’identità unica nel panorama horror.
Keepers of the Dark, capitolo autonomo, espande ulteriormente l’esperienza. Ambientato nel Regno dello Specchio, il gioco introduce otto domini infestati, ciascuno con la propria estetica e i propri orrori. Qui, Linda deve affrontare oltre tredici fantasmi unici, ognuno con caratteristiche, debolezze e modalità di attacco diverse. Rispetto al primo capitolo, questo episodio si concentra maggiormente sull’azione e sulla sopravvivenza, mantenendo comunque un forte legame con l’aspetto narrativo. La possibilità di scegliere l’ordine delle aree da esplorare e delle porte da aprire aggiunge una componente strategica al gameplay, aumentando il senso di controllo, ma anche la tensione. Ogni decisione potrebbe portare Linda più vicina alla salvezza o a un destino tragico.
Uno degli aspetti più impressionanti della compilation è l’atmosfera. La grafica, pur non essendo tecnicamente all’avanguardia, è capace di creare ambientazioni inquietanti e opprimenti grazie a un sapiente uso di luci, ombre e design dei nemici. I fantasmi, ispirati alla mitologia indonesiana, sono incredibilmente creativi e spaventosi, contribuendo a rendere il mondo di DreadOut unico e memorabile.
La colonna sonora e gli effetti sonori svolgono un ruolo fondamentale nel costruire la tensione. Ogni scricchiolio, sussurro o melodia inquietante tiene il giocatore costantemente sull’orlo del panico, aumentando il senso di isolamento e vulnerabilità di Linda. La compilation di DreadOut e Keepers of the Dark è un’esperienza imperdibile per chi ama i giochi horror soprannaturali con un forte legame culturale. La trama avvincente, i personaggi memorabili e l’atmosfera unica rendono questa raccolta un must per i fan del genere.
Pur avendo alcune limitazioni tecniche e meccaniche talvolta un po’ rigide, il gioco compensa con un design affascinante e una narrazione coinvolgente. È una testimonianza di come un team indipendente possa competere con i grandi nomi dell’horror videoludico, regalando un’esperienza che lascia un segno profondo. Un’avventura da brividi che celebra il folklore indonesiano con creatività e autenticità.
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