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DOOM The Dark Ages: Tanti dettagli su armi e combattimento

DOOM: The Dark Ages rappresenta un ritorno alle origini della saga con ispirazioni tratte dai celebri fumetti di Batman “Year One” e “The Dark Knight”. Questi riferimenti segnano una profonda volontà di riportare la saga ai suoi elementi fondamentali, unendo azione frenetica a un’atmosfera cupa e profonda.

L’innovativo “Shield Saw”

Una delle novità più sorprendenti del gioco è il “Shield Saw”, uno scudo multifunzione che unisce semplicità e versatilità. Influenzato dai feedback ricevuti su DOOM Eternal, che presentava troppi input, il Shield Saw semplifica il sistema di controllo: si lancia premendo il bumper sinistro, come farebbe Capitan America, e si blocca con il grilletto sinistro.

Quando viene lanciato, il suo comportamento varia a seconda del materiale colpito: se si conficca nella carne, gira per infliggere danni; se colpisce uno scudo al plasma, esplode generando un’onda elettrica e rimbalza per l’ambiente. Inoltre, il Shield Saw ha un ruolo fondamentale nell’esplorazione e nella risoluzione di puzzle, simile all’ascia multifunzione di Kratos in “God of War”. Può rompere catene, attivare macchinari o creare piattaforme per il salto. In assenza di doppio salto o scatto, sarà il “colpo di scudo” (shield bash) a permetterti di raggiungere rapidamente gli avversari.

Meccaniche di combattimento corpo a corpo

Il combattimento corpo a corpo si arricchisce di nuove dinamiche: i colpi melee si caricano tramite parate riuscite, ricaricando contemporaneamente le munizioni. Tre sono le opzioni principali:

  • Il Guanto: rapido ma meno potente, esegue una combo “pugno, pugno, calcio”, utile per indebolire rapidamente gli avversari.
  • Il Flagello: più lento ma con maggiore portata, infligge danni pesanti e applica lo stato “in fiamme”, facendo rilasciare ai nemici frammenti di armatura.
  • La Mazza: il più potente, ma con tempi di carica e raffreddamento lunghi. Ogni colpo ripristina tutte le risorse e infligge danni devastanti.

Livelli vasti e diversificati

DOOM: The Dark Ages presenta i livelli più ampi mai creati nella saga, adottando un approccio più vicino al sandbox. Le aree aperte invitano all’esplorazione approfondita, mentre le battaglie epiche offrono adrenalina pura. Pur essendo livelli estesi, gli sviluppatori assicurano che il percorso principale può essere completato in circa un’ora. Tuttavia, per i completisti c’è molto più da scoprire tra segreti e risorse nascoste.

Ogni livello è diviso in atti che alternano spazi chiusi a vasti ambienti aperti. Innovativi “pace breakers” intervengono per variare il ritmo: in alcuni punti ti troverai sul dorso di un drago cibernetico, in altri alla guida di un “Atlan”, un gigantesco mech. Questa novità, desiderata dagli sviluppatori da otto anni, aggiunge varietà e momenti indimenticabili al gameplay.

Una storia al centro dell’esperienza

A differenza dei titoli precedenti, come DOOM 2016 e DOOM Eternal, dove la trama era spesso relegata a registri testuali opzionali, in The Dark Ages la storia occupa un ruolo centrale. Cutscenes dettagliate e frequenti approfondiscono personaggi, costruiscono il mondo e guidano il giocatore attraverso una trama avvincente. I dati raccolti dagli sviluppatori mostrano che i giocatori desiderano una narrazione più presente, confermando questa nuova direzione narrativa.

DOOM: The Dark Ages promette dunque una miscela perfetta tra azione, esplorazione e storia, pronta a entusiasmare nuovi e vecchi fan della saga. Il gioco sarà disponibile dal 15 maggio 2025.

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