Secondo un nuovo rumor, Valve potrebbe lanciare il suo atteso visore per la realtà virtuale, nome in codice “Deckard“, entro la fine del 2025. La notizia arriva dall’insider e content creator Gabe Follower, il quale ha condiviso su Twitter alcune informazioni chiave sul dispositivo, che si preannuncia come un’evoluzione della tecnologia VR proposta dall’azienda.
Un visore VR standalone e senza compromessi
Stando alle indiscrezioni, Deckard sarà un visore completamente wireless e standalone, senza la necessità di un PC per funzionare. Il sistema operativo utilizzato sarà una versione adattata di SteamOS, lo stesso presente su Steam Deck, permettendo così di giocare anche a titoli flat-screen in modalità VR su uno schermo virtuale di grandi dimensioni. Questa funzionalità rappresenterebbe un enorme passo avanti per gli utenti che desiderano un’esperienza immersiva senza doversi appoggiare a un hardware esterno potente.
Prezzo elevato ma venduto in perdita
Un dettaglio che ha suscitato particolare attenzione riguarda il prezzo: il bundle completo di Valve Deckard dovrebbe essere commercializzato a 1200 dollari. Tuttavia, nonostante il costo elevato, Valve venderà il dispositivo in perdita per garantire agli utenti la migliore esperienza possibile senza compromessi. Il pacchetto includerà anche alcuni giochi o demo sviluppati internamente per mostrare le capacità del visore.
Nuovi controller e primi test a porte chiuse
A rafforzare la veridicità dei rumor, nei mesi scorsi erano emersi dettagli sui nuovi controller VR, nome in codice “Roy”, all’interno di un aggiornamento di SteamVR. Questi controller potrebbero rappresentare un’evoluzione rispetto a quelli visti con il Valve Index, garantendo un tracking più preciso e un’interazione più naturale con gli ambienti virtuali. Inoltre, sembra che le prime presentazioni a porte chiuse del visore potrebbero iniziare presto, segno che il dispositivo è già in una fase avanzata di sviluppo.
Già dopo il lancio dell’Index, Gabe Newell, fondatore di Valve, aveva accennato alla possibilità di un visore VR standalone e senza fili. Ora, con il progetto Deckard, sembra che l’azienda stia puntando proprio in quella direzione. A differenza di Meta, che con il Quest 3 e il Quest 3S ha cercato di raggiungere il mercato di massa, Valve sembra invece orientata verso il segmento high-end, offrendo un prodotto più costoso ma con prestazioni elevate.

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