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Dead by Daylight: Cancellato lo spinoff sparatutto

L’universo di Dead by Daylight ha sempre offerto ai giocatori un’esperienza unica di tensione e strategia, creando un fenomeno che ha catturato l’immaginazione di milioni di fan. Con lo spinoff single player narrativo The Casting of Frank Stone, Behaviour Interactive ha dimostrato la volontà di espandere il suo universo oltre il gioco originale. Tuttavia, non tutti i progetti collaterali sono destinati a vedere la luce, e un caso emblematico è proprio Project T, un titolo provvisorio che sembrava promettere un’esperienza totalmente nuova ma che, purtroppo, è stato cancellato.

Che cos’era Project T?

Nel maggio dello scorso anno, Behaviour Interactive aveva annunciato che uno dei suoi studi, Midwinter Entertainment, stava lavorando a un nuovo spinoff di Dead by Daylight, uno sparatutto cooperativo PvE. L’idea era di ambientare il gioco nello stesso universo horror ma di far evolvere l’esperienza con meccaniche di gioco completamente diverse. Gli sviluppatori puntavano a creare un’esperienza basata sulla cooperazione tra giocatori, simile a classici del genere come Left 4 Dead, ma radicata nelle atmosfere oscure e oppressive che hanno reso Dead by Daylight così popolare.

Il titolo provvisorio, Project T, aveva generato curiosità all’interno della community, e i test di gioco avviati all’inizio di quest’anno sembravano suggerire che il progetto fosse a buon punto. Il Programma Insiders, un’iniziativa di Behaviour per coinvolgere direttamente i fan nel processo di sviluppo, ha consentito ai giocatori di testare in anteprima alcune delle meccaniche chiave.

La cancellazione: Perché Project T non ha visto la luce?

Nonostante l’entusiasmo iniziale e il coinvolgimento della community, lo sviluppo di Project T si è arrestato bruscamente. Dopo il playtest di luglio 2024, Behaviour Interactive ha rilasciato una dichiarazione ufficiale spiegando le ragioni dietro la cancellazione del progetto. Gli sviluppatori hanno sottolineato come, sebbene alcuni giocatori avessero espresso apprezzamento per il gameplay, una valutazione interna più approfondita abbia rivelato che il gioco non soddisfaceva le aspettative commerciali e di design prefissate.

La cancellazione di Project T evidenzia come il feedback precoce, sebbene utile per identificare le potenzialità di un gioco, possa anche rivelare i suoi limiti. Behaviour ha infatti adottato un approccio trasparente con i fan, spiegando come la decisione di interrompere lo sviluppo sia stata difficile ma necessaria. Il rischio di lanciare un prodotto che non avrebbe ottenuto il successo sperato è stato ritenuto troppo elevato, spingendo lo studio a fermare il progetto.

Nonostante la cancellazione di Project T, l’espansione dell’universo di Dead by Daylight non si ferma. The Casting of Frank Stone ha dimostrato che Behaviour è disposta a esplorare nuovi orizzonti narrativi, e non è escluso che in futuro vengano presentati nuovi progetti collaterali. Tuttavia, la cancellazione di Project T sottolinea come anche le idee più ambiziose possano essere ridimensionate in base a considerazioni pratiche e commerciali.

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