Dall’epoca dell’Oculus Quest DK1, la realtà virtuale ha continuato ad evolversi nel corso degli anni, dando vita non solo a visori migliori in risoluzione e funzionalità, ma anche giochi più immersivi, divertenti e coinvolgenti, al punto da intrattenere il più a lungo possibile i videogiocatori, isolandoli completamente dalla realtà. Dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia, quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Crisis Brigade 2 Reloaded. Se non provenite dal precedente capitolo bisogna fare qualche passo indietro, per aiutarvi a comprendere di cosa si tratta. Sostanzialmente Crisis Brigade è una sorta di House of the Dead, con la differenza che invece dei mostri dovrete eliminare dei terroristi, spostandovi negli scenari in modo piuttosto discutibile. Il gioco si apre con l’arrivo al dipartimento di polizia, dove potrete sia avviare la prima missione che accedere al negozio, per spendere il denaro accumulato in gioco per ottenere nuove skin, armi e gadget vari da portare con voi, oltre giocare online, consultare la classifica, selezionare le missioni e modificare le impostazioni.
Vi dirò che Crisis Brigade 2 Reloaded è davvero divertente e in grado di intrattenervi a lungo. Con una mano sparate e ricaricate, con l’altra potrete usare lo scudo per difendervi dai proiettili. Sono presenti 3 modalità per la ricarica dell’arma, dall’automatica alla manuale, quest’ultima avviene sia premendo il secondo tasto del controller impugnato per sparare,che utilizzando l’altra mano sul caricatore, come avviene nella realtà del resto. Tramite le impostazioni potrete scegliere il tipo di ricarica oltre se impugnare l’arma con la destra o sinistra. Non avrete un mirino a disposizione, tutto dipenderà dalla vostra precisione nel colpire i nemici. Spararli in testa vi permetterà di ucciderli con un colpo e di ottenere bonus in punti oltre che denaro, come anticipato da spendere non solo nel negozio per sbloccare nuovi armamenti, ma anche per riprendere la partita in caso di morte. Ebbene si, anche se ci sono diversi livelli di difficoltà, nonostante selezioniate il più basso, i nemici non vi permetteranno di sopravvivere tanto facilmente, certo, non morirete al primo colpo, tuttavia saranno aggressivi e in caso di gameover potrete continuare solo spendendo monete.
Il suddetto metodo è stato pensato per simulare i giochi da cabinato, dove per continuare c’è bisogno di inserire dei gettoni. Ad ogni modo, in caso di morte potrete anche ripetere la missione o tornare al distretto di polizia, dove spendere il denaro ottenuto nel negozio. Fin qui nulla di discutibile, se non fosse per la presenza di spostamenti automatici da una zona all’altra, dopo aver sparato il cartello della direzione da raggiungere, a seguito dell’eliminazione dei nemici su schermo, glis postamenti avverranno oscurando lo schermo e mostrando un timer, il che alla lunga diventa piuttosto fastidioso. Purtroppo non è presente nelle impostazioni la possibilità di spostarsi vedendo l’intero tragitto. Graficamente parlando non aspettatevi un capolavoro, ma il gameplay è così divertente e immersivo che dimenticherete di trovarvi nella vostra stanza, e la possibilità di utilizzare i ripari per difendersi dai proiettili sembrerà più reale di quanto pensiate.
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