Dopo le recenti dichiarazioni di Brian Fargo di inXile, che ha fornito ulteriori dettagli sull’indipendenza da Microsoft nello sviluppo di Clockwork Revolution, il CEO dell’azienda ha approfondito le intricanti dinamiche dei viaggi nel tempo che caratterizzeranno questo titolo esclusivo per Xbox.
In un’intervista esclusiva con The Fourth Curtain, Fargo ha svelato aspetti affascinanti dell’esperienza ludica, concentrandosi sulle complesse dinamiche ruolistiche e sulle meccaniche di gioco profondamente influenzate dalla “reattività” dei viaggi nel tempo.
“L’idea di poter tornare indietro nel tempo, cambiare alcune cose e vedere le ramificazioni delle conseguenze delle azioni compiute è l’aspetto più emozionante del lavoro che stiamo portando avanti con Clockwork Revolution,” ha dichiarato Fargo. “La reattività estrema che viene offerta dai viaggi nel tempo è davvero incredibile, ci stiamo impegnando così tanto per sviluppare tutto nel modo giusto. Non può essere un banale trucco da salotto, dobbiamo far emergere la reattività dei viaggi nel tempo.”
Fargo ha suscitato l’interesse dei fan citando un esempio intrigante: un confronto con un potenziale serial killer in una situazione simile a Hannibal Lecter. “Immagina di poter tornare indietro nel tempo e trovarlo prima che compia omicidi. Puoi decidere di ucciderlo, lasciarlo andare o ferirlo. Magari scegli di non fare nulla, e quando ritorni al presente, scopri che non è più un criminale ma un attivista per i diritti delle vittime. Adoro questo tipo di umorismo oscuro.”
Il CEO di inXile ha anche toccato aspetti più leggeri della reattività dei viaggi nel tempo, come l’idea di indossare abiti di epoche diverse e involontariamente dar vita a nuove mode.
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