Chernobylite 2: Exclusion Zone segna il ritorno di The Farm 51 con un’esperienza che rompe le barriere del genere e riplasma le regole del survival. Non è semplicemente un seguito, ma una rielaborazione profonda e ambiziosa del primo capitolo, che lascia da parte la linearità per abbracciare un mondo aperto opprimente, contaminato, profondamente interattivo.
Il giocatore veste i panni di Cole Grey, un Planewalker capace di muoversi tra dimensioni. Ma non si tratta del solito eroe: Cole è una figura plasmabile, in continua trasformazione, influenzata dalle scelte morali e strategiche compiute nel corso dell’avventura. La Zona di Esclusione, qui reinventata in chiave ancora più allucinata, non è solo un luogo fisico, ma un universo instabile, dove ogni passo può alterare il destino.

Il gameplay si regge su un sistema complesso che integra esplorazione, combattimento, costruzione della base e interazioni sociali. L’esplorazione non è mai fine a sé stessa: tra radiazioni, anomalie e fazioni in guerra, ogni area è una sfida autonoma. I combattimenti, invece, non si riducono a sparatorie frenetiche, ma permettono approcci stealth, azioni coordinate con compagni IA o, elemento inedito, sessioni cooperative con altri giocatori, perfettamente integrate nella campagna principale.
Uno degli aspetti più riusciti è la gestione della base. Non si limita alla costruzione: ogni scelta relativa al personale, alle alleanze e al comando può alterare l’equilibrio delle fazioni presenti nella Zona. Le tue decisioni determinano non solo l’andamento della storia, ma anche la crescita del protagonista, che può evolversi attraverso potenziamenti genetici, abilità e ramificazioni narrative sempre più complesse.

Tecnicamente, il gioco colpisce per la sua rappresentazione disturbante ma affascinante della Zona. Basato su fotogrammetria e dati reali, l’ambiente trasmette un senso di inquietudine costante. Le anomalie dimensionali non sono semplici effetti visivi, ma strumenti narrativi che raccontano il disfacimento della realtà e della coscienza.
La trama è volutamente non lineare. Ogni missione può sbloccare risvolti inaspettati, relazioni imprevedibili, e il peso delle scelte si fa sentire a lungo termine. Non esistono percorsi predefiniti né morali assolute: tutto è soggetto a trasformazione. Ogni personaggio può rivelarsi alleato o traditore. E anche tu, nei panni di Cole, potresti non riconoscerti più alla fine del viaggio.

Essendo in accesso anticipato, alcuni aspetti restano da perfezionare. Il sistema di combattimento, pur ambizioso, mostra alcune rigidità, e le performance variano a seconda della configurazione. Tuttavia, il progetto dimostra una visione chiara e coraggiosa, che punta a distinguersi nel panorama dei survival post-apocalittici.
Chernobylite 2: Exclusion Zone è più di un videogioco. È un esperimento mentale, una sfida narrativa e una riflessione interattiva su chi siamo quando tutto intorno a noi crolla. Un viaggio da affrontare a cuore aperto… e con il contatore Geiger sempre acceso.

Quando acquisti su Amazon e/o Epic Games Store oppure sottoscrivi un abbonamento ad Amazon Prime tramite i link inclusi negli articoli, supporterai TechGaming, inoltre le Recensioni sono da considerarsi ARTICOLI SPONSORIZZATI, avendo ricevuto GRATIS dai PR il materiale necessario per svolgere il lavoro. Tutte le regolamentazioni sono riportate nella pagina Disclaimer