Sì, Ubisoft è tornata sul tema degli NFT, questa volta con Champions Tactics: Grimoria Chronicles, un RPG tattico PvP basato su blockchain, lanciato su PC come gioco “web3”. Questo titolo segna la prima incursione concreta di Ubisoft nel mondo del gaming su blockchain, dove il gameplay si mescola alla compravendita di asset digitali unici sotto forma di NFT.
In Champions Tactics, i giocatori collezionano miniature di guerrieri fantasy da schierare in squadre da tre, affrontandosi in scontri a turni che richiamano lo stile cupo di Darkest Dungeon. La caratteristica blockchain è integrata nella collezione delle figurine, le quali possono essere comprate con valute di gioco o criptovalute, o persino forgiate dai giocatori stessi. Il valore degli NFT varia enormemente, spaziando da circa 7 dollari fino a oltre 63.000 dollari per pezzi rari, come il “Swift Zealot“.
Nonostante il gioco sia scaricabile gratuitamente, il sistema NFT tende a incentivare gli acquisti per potenziare le squadre, introducendo un vantaggio per chi investe denaro reale e potenzialmente creando disparità tra utenti paganti e free-to-play. Ubisoft afferma che la blockchain permette una “vera proprietà” delle figurine, trasformando gli asset di gioco in beni collezionabili e commerciabili, concetto che evoca i giochi di carte collezionabili fisici.
Curiosamente, Champions Tactics è classificato “Adults Only” secondo Ubisoft, ma non compare nel database ESRB, cosa che ha suscitato dubbi sull’origine di questa valutazione. La mancanza di una campagna marketing e il lancio quasi anonimo sembrano riflettere un atteggiamento prudente da parte di Ubisoft, come se fosse incerta della ricezione del titolo da parte del pubblico.
Questo progetto segue il tentativo passato di Ubisoft di introdurre NFT in altre serie, come Assassin’s Creed, anche se con risultati altalenanti.
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