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Capcom Fighting Collection: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Chi come me è cresciuto nelle sala giochi ed è appassionato di picchiaduro, non potrà non ricordare la celebre saga di Dark Stalker, la quale nel corso degli anni ha visto svariati titoli, per poi scomparire dai radar per lasciare il posto a Street Fighter, che ancora oggi continua a divertire i videogiocatori con nuovi titoli. Per riportarci indietro nel tempo o forse tastare il terreno per vedere se c’è interesse nei suoi confronti, Capcom ha deciso di realizzare una collection che racchiude ben 10 giochi tratti principalmente dal genere picchiaduro, tra cui tutti i capitoli della serie Dark Stalker, con l’aggiunta di Street Fighter II The Anniversary Edition, Gem Fighter ed altri. Non è la prima volta e di certo non sarà l’ultima che Capcom propone ai suoi giocatori la possibilità di tornare nel passato per rivivere le glorie dell’epoca, che causavano la perdita dell’intera paghetta nonchè pomeriggi in sala giochi. Con tale premessa a seguire dunque la Recensione di Capcom Fighting Collection, già disponibile su PC e Console.

Il gioco si apre con un menù piuttosto semplice, dove potete scegliere la modalità offline oppure online, farvi un giro nel museo per vedere gallerie di artwork e documenti di game design, o semplicemente riprodurre la colonna sonora di ciascun titolo e visualizzare le medaglie ottenute, che altre non solo gli obiettivi su Xbox o Trofei su PlayStation. Selezionata la modalità vi troverete di fronte una schermata con tutti i giochi in cerchio, pronti per essere riprodotti nella loro versione americana o giapponese, in signolo o doppio. Per ogni titolo potete modificare la difficoltà, la potenza di attacco, la velocità del timer o gioco, il numero di round, se modernizzare la grafica, giocare con gettoni o gratis, modificare i comandi o allenarvi. In qualsiasi momento premendo l’apposito tasto accederete ad un menù dove consultare la lista delle mosse, configurare i comandi, modificare opzioni di schermo e audio oppure salvare e caricare i progressi in modo rapido, per riprendere la partita dall’ultimo punto raggiunto.

Qui ci tengo a fare una nota dolente, il salvataggio è universale, ciò significa che se ad esempio salverete i progressi in Dark Stalker Revenge e lo farete anche in Street Fighter II, questi cancellerà il precedente. Tornando sulle opzioni Schermo, potrete sia giocare con la risoluzione originale da cabinato, aggiungendo uno sfondo sul retro a vostra scelta tra una selezione, chi affidarvi allo schermo intero, applicando eventuali filtri. Una Collection che vi divertirà e farà versare qualche lacrimuccia ricordando i bei tempi andati, quando trascorrevate interi pomeriggi nella sala giochi della città, sfidando CPU ed altri giocatori, magari con quell’unico gettone rimasto. Capcom Fighting è l’occasione sia per scoprire o ri-scoprire una delle saghe più belle ma purtroppo abbandonata oramai da tempo, oltre naturalmente titoli che probabilmente saranno sconosciuti a molti, come Cyberbots, Pocket Fighter , Warzard ed altri.

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