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Call of Duty Modern Warfare 2: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

A distanza di un anno da Call of Duty Vanguard, arriva sul mercato un nuovo titolo del franchise, il quale da molto tempo oramai ha cadenza annuale, questa volta però si tratta del sequel di una delle serie più amate dai videogiocatori, a seguire dunque la Recensione di Call of Duty Modern Warfare 2, che viene lanciato sul mercato in uno stato non proprio perfetto, e non solo in termini contenutistici come si suol dire. Parto con la campagna, Modern Warfare 2 offre la possibilità di cimentarsi in missioni per giocatore singolo in svariate località, per un totale di 17, le quali vi porteranno via diverse ore per il loro completamento, a seconda naturalmente della difficoltà scelta, con la possibilità di sbloccare nuovi operatori per il multiplayer, e come avviene da diversi anni a questa parte, l’esperienza è proposta attraverso un pacchetto individuale, in modo da permettere al giocatore di disinstallare la campagna al termine, recuperando spazio prezioso, specie se giocato come nel mio caso su PS5.

Ad ogni modo, la campagna è variegata, riesce a divertire, intrattenere e mettere a dura prova la pazienza del giocatore, sopratutto quando nei rari ma purtroppo presenti casi, si verificano bug e comportamenti anomali dell’IA, i quali mi hanno portato a riavviare la missione senza possibilità di proseguire, come il crash di fine campagna, ad un passo dai titoli di coda. Naturalmente si tratta di problemi isolati e che in parte sono stati già risolti grazie al rilascio di patch correttive. La campagna come anticipato è variegata, il che significa che non vi troverete per tutto il tempo a correre e sparare, ma ci sono sezioni stealth, alcune a bordo di veicoli,ed altre che non sto qui a spoilerarvi, ma il tutto in grado di offrire un’esperienza appagante. Prima di passare al multiplayer, che tra l’altro è il vero fulcro dell’esperienza, voglio spendere due parole a sfavore dell’interfaccia, vale a dire il menu di navigazione per l’accesso alle varie modalità, oltre che personalizzazioni. Purtroppo quest’anno è stato deciso di snellire un pò il tutto, restituendo un’esperienza discutibile, la quale rende difficoltoso per i nuovi giocatori trovare le modalità tanto amate, e l’assenza al lancio del veterano non aiuta, considerando che quasi tutti la preferiscono per via di fuoco amico, assenza di radar ed ovviamente meno danni per eliminare gli avversari.

Assente anche il Pass Battaglia, il quale arriverà in concomitanza con il veterano tra qualche settimana. Interessante il parco operatori, con alcuni sbloccabili completando specifiche sfide nel multiplayer, altri invece ottenibili nella campagna, missioni co-op o acquistando il bundle di 100 euro circa. Dal menu principale è possibile accedere alla campagna, le missioni co-op e il multiplayer veloce, basato sulle modalità aggiunte ai filtri, oltre per la prima volta il terza persona.Ebbene si, Modern Warfare 2 rompe gli schemi, introducendo per la prima volta la possibilità di giocare con visuale in terza persona, tramite modalità dedicate, dunque non consente di cambiare tipo di camera in partita. L’inquadratura è alle spalle dei personaggi, quasi a voler scimmiottare The Division per certi versi. Naturalmente Call of Duty è un franchise nato per la prima persona, tuttavia si comporta bene anche in terza, nonostante non sia da preferire. Per quanto riguarda le modalità, togliendo l’assenza del veterano e della zombi, sono presenti tutte le più tradizionali, dal deathmatch tutti contro tutti o squadre a uccisione confermata, dominio ed altre ancora, con la possibilità di scegliere sia uno degli operatori sbloccati che di personalizzare quello standard, sbloccando, armi, gadget e componenti per l’arma salendo di livello.

Non manca naturalmente all’appello la possibilità di personalizzare la propria scheda giocatore, scegliendo immagine, biglietto da visita ed altro ancora, sbloccando nuovi contenuti nel tempo. Un’altra nota dolente, oltre l’interfaccia di cui vi ho parlato e l’assenza di contenuti importanti, risiede nei lunghi tempi di attesa per iniziare una partita. Anche la lobby del multiplayer ha subito un restyling discutibile, passando da quelle animate dei precedenti capitoli, ad una statica, con l’impossibilità di consultare le sfide da completare durante la partita. Di recente è stato rilasciato un aggiornamento per risolvere alcuni problemi legati proprio al multiplayer, come quello che impediva di cambiare personaggi, dunque è innegabile di come il team di sviluppo non perda tempo, pronto ad ascoltare i feedback dei giocatori per migliorare quanto possibile l’esperienza. Purtroppo anche Warzone 2.0, il nuovo battle royale di Call of Duty non è disponibile al lancio, arriverà in concomitanza con veterano e pass battaglia, ed ovviamente la Stagione 1. In termini di mappa Modern Warfare 2 appare piuttosto deludente, con solo una manciata di ambientazioni dove darsi battaglia, tra cui alcune prese dai precedenti capitoli, tuttavia le new entry sanno restituire una buona esperienza, specie quando il numero di giocatori è sufficiente da giustificare la loro dispersione.

Da elogiare il comparto grafico, il quale si avvicina al fotorealismo, con ambientazioni ed operatori curati nei minimi dettagli, anche il comparto audio si difende bene, con un buon doppiaggio, qualora naturalmente decidiate di cimentarvi nella campagna giocatore singolo. Certo, MW 2 avrebbe sicuramente potuto offrire di più al lancio, l’assenza dei contenuti menzionati, nonostante il rilascio sia prossimo, si fa sentire, specie per il veterano. A di la di questo dopo il fallimentare Vanguard, Call of Duty è tornato per riconquistare i giocatori, riportandoci nella modernità ed abbandonando una guerra mondiale che sa di vecchio.

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