Il problema dei cheater in Call of Duty sta raggiungendo livelli allarmanti, al punto da spingere molti giocatori a disattivare il cross-play nelle modalità competitive. Negli ultimi giorni, la situazione sembra essere peggiorata ulteriormente, con un picco di attività fraudolente sui server di Call of Duty: Black Ops 6.
A lanciare l’allarme è stato un noto profilo social specializzato in anticipazioni e leak sulla serie Call of Duty, che ha condiviso un video inquietante: un giocatore, grazie a un’interfaccia illegale, è in grado di espellere chiunque voglia dalla partita con estrema facilità. Questo episodio dimostra quanto sofisticati siano diventati gli strumenti a disposizione di chi bara, permettendo loro di influenzare negativamente l’esperienza di gioco, specialmente nelle modalità classificate.
Activision continua a sostenere che il sistema anti-cheat Ricochet sia efficace e che i ban avvengano regolarmente. Tuttavia, l’evidenza suggerisce che il problema persista e che gli sviluppatori debbano adottare misure ancora più drastiche per contrastare il fenomeno.
Con l’imminente arrivo della prossima stagione, Activision ha promesso importanti aggiornamenti per il sistema anti-cheat. La community è in attesa di scoprire quali strategie verranno messe in atto per garantire un ambiente di gioco più equo e privo di imbrogli. Resta da vedere se i nuovi provvedimenti riusciranno davvero a contenere questa piaga o se i cheater troveranno ancora una volta il modo di aggirare le contromisure.
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