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Call of Duty: Activision giustifica il Matchmaking basato sulle abilità e conduce nuovi test

Negli ultimi tempi, la community di giocatori di Call of Duty Modern Warfare 3 è stata scossa da una fervente polemica legata al tanto discusso Skill Based Matchmaking (SBMM). Dopo un lungo silenzio, l’editore del gioco, Activision, ha finalmente deciso di affrontare il problema attraverso una dichiarazione ufficiale, gettando nuova luce sulla questione che divide appassionati e giocatori casual.

Nella dichiarazione pubblicata dall’azienda, si legge: “Abbiamo condotto dei test nel corso degli anni per determinare se la rimozione dell’abilità come parametro da considerare in fase di matchmaking avesse senso. Continueremo a fare delle prove in tal senso con cadenza regolare. Ad oggi, i dati ci danno ragione e dimostrano che i giocatori tendono a smettere di giocare quando vengono sopraffatti, fattore che rende l’esperienza di gioco negativa e ha un impatto sulla popolazione dei server. Ovviamente non sveleremo quando questi test sono in funzione per evitare che i dati raccolti possano essere alterati.”

La dichiarazione, se da un lato cerca di giustificare l’adozione dello SBMM, dall’altro ha suscitato diverse reazioni contrastanti nella community. Molti giocatori ritengono che questo sistema penalizzi chi desidera semplicemente divertirsi senza la pressione di essere costantemente abbinato a giocatori altamente competitivi.

Gli aggiornamenti sul sito ufficiale di Activision rivelano ulteriori dettagli sulla situazione. Sembrerebbe che, inizialmente, l’azienda avesse valutato seriamente l’opzione di rimuovere lo SBMM per soddisfare le richieste di una parte consistente della sua utenza. Tuttavia, almeno per il momento, Activision sembra orientata a mantenere invariato il sistema di matchmaking, basando la sua decisione sui dati emersi dai test condotti nel tempo.

Non tutto è perduto per coloro che vorrebbero un’esperienza di gioco meno intensa dal punto di vista competitivo. Gli aggiornamenti suggeriscono che, in futuro, potrebbero essere introdotte speciali playlist prive dello SBMM. Questa mossa potrebbe rappresentare un compromesso tra le esigenze dei giocatori più casual e coloro che cercano sfide più impegnative.

La situazione attuale pone dunque la community di Modern Warfare 3 di fronte a una scelta difficile. Da un lato, c’è la necessità di mantenere l’equilibrio nel matchmaking per evitare che i giocatori meno esperti si sentano scoraggiati, mentre dall’altro c’è la richiesta di una parte di giocatori che desidera una maggiore libertà e casualità nelle proprie partite.

È chiaro che Activision sta cercando di trovare il giusto equilibrio per mantenere viva l’esperienza di gioco di tutti i suoi utenti. Resta da vedere se le future playlist senza SBMM riusciranno a placare le tensioni e a soddisfare le esigenze di una community sempre più eterogenea e desiderosa di opzioni personalizzate nel proprio percorso di gioco.

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