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Boundary: Lo sparatutto a gravità zero chiude i battenti

In un recente annuncio su Steam, Skystone Games ha comunicato la chiusura definitiva del promettente FPS a gravità zero “Boundary”. Questo avviene non senza polemiche, poiché Skystone ha accusato Surgical Scalpels di non aver rispettato gli impegni presi nello sviluppo e nel supporto del gioco, disponibile in Early Access da aprile 2023.

“Dopo una lunga riflessione, abbiamo deciso di cedere tutti i diritti di pubblicazione di Boundary e di interrompere ogni servizio associato al titolo a partire dalla fine di giugno”, esordisce Skystone nel suo comunicato. La dichiarazione continua spiegando che “negli ultimi mesi abbiamo assistito a ritardi significativi e a una mancanza di aggiornamenti cruciali da parte degli sviluppatori. Nonostante i nostri sforzi per supportare il progetto, Surgical Scalpels non è stata in grado di rilasciare gli update necessari per mantenere il gioco vitale. Questo ha causato una crescente preoccupazione tra i membri della community, una preoccupazione che condividiamo completamente”.

In un ulteriore approfondimento, Skystone ha spiegato che “gli sviluppatori hanno preso la difficile decisione di cessare tutti i servizi del gioco, piuttosto che continuare a mantenerlo nelle condizioni attuali”.

La reazione di Surgical Scalpels non si è fatta attendere. Su BiliBili, un noto social cinese, il team ha risposto dichiarando che “la decisione unilaterale di Skystone di interrompere la gestione di Boundary è stata estremamente improvvisa e irragionevole sia per noi che per i giocatori. Eravamo in trattative con Skystone dopo aver ricevuto l’avviso, ma purtroppo non siamo riusciti a cambiare la loro decisione di cessare ogni attività legata a Boundary. In risposta a questa situazione, il nostro studio sta cercando di riacquisire i diritti del gioco e sta facendo tutto il possibile per preservare i dati degli account, in modo da creare le migliori condizioni per un possibile rilancio”.

La vicenda ha suscitato numerose reazioni tra i giocatori, molti dei quali si sono detti delusi per l’interruzione di un progetto con tanto potenziale. La chiusura di Boundary” evidenzia ancora una volta le difficoltà che possono emergere nella collaborazione tra sviluppatori e publisher, soprattutto quando le aspettative non vengono soddisfatte.

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