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Bonelab: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo avervi parlato di Crisis Brigade 2 Reloaded quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Bonelab, un’altra esperienza in realtà virtuale, distribuita per il visore Meta Quest 2, ma naturalmente accessibile anche ai Quest e Quest Pro. Bonelab vi fa vestire i panni di un contadino il cui destino è la morte per esecuzione, ad un passo dal giudizio verrete salvati per miracolo, ritrovandovi però in un dungeon popolato di zombie, soldati futuristici e creature di ogni sorta, con lo scopo di fare un massacro con le armi a disposizione. Il gioco propone differenti attività nelle quali cimentarsi, da un’arena a ondate a gare di parkour, mondi sandbox, livelli a tempo ed altre ancora, lasciando a voi l’arduo compito di portarli a termine, nel miglior modo possibile. All’incirca vi intratterrete con il titolo 4 ore, con minigiochi accessibili direttamente dall’Hub. Nel corso dell’avventura potrete cambiare avatar, ognuno con le sue abilità, indispensabili per risolvere gli enigmi ambientali proposti, dal più veloce al più alto o forte.

A seconda della situazione assumerete il ruolo di uno specifico personaggio. Non vi è un vero e proprio focus, una trama con un senso logico da seguire ed un design raffinato, è un caos di attività a volte privi di logica, dove semplicemente dovrete sparare, saltare, correre e compiere azioni di ogni sorta perchè si. Bonelab è più una piattaforma per creare contenuti che un gioco a sè stante, la quale permette a chi indossa il visore per la realtà virtuale, di affrontare esperienze rapide ma divertenti e coinvolgenti. Passerete da uno scenario medievale dove affronterete dei non morti al futuristico, nelle sembianze di un personaggio ignoto la cui missione è ancora più sconosciuta. Potrete impugnare armi da fuoco e da mischia, dovrete arrampicarvi, spiccare il volo per uccisioni spettacolari, tagliuzzare tutto ciò che incontrate e affrontare competizioni di parkour prive di un qualsiasi senso logico, giocherete perfino a bowling e visiterete la luna, un caos di esperienze che vi porterà spesso ad escalmare “cosa ho appena visto?”. Bonelab passa di continuo da un’esperienza all’altra, quasi a voler confondere il giocatore, nonostante alcune sessioni siano davvero immersive.

Si parte col tagliuzzare qualche non morto e attraversare scenari lavitici e ricchi di ostacoli mortali, nemmeno foste Indiana Jones, a sessioni ispirate a Matrix, armati di tutto punto e pronti a far fuoco ad ogni cosa capiti a tiro. Spetterà a voi decidere in che modo eliminare gli avversari incontrati, con la possibilità di cimentarvi in attività di spionaggo degne di 007. A dimostrazione che si tratta di un’esperienza sandbox, vi sono sessioni durante le quali sarete a bordo di carrelli da miniera e vetture di ogni sorta, in un mondo che sembra uscito da Super Mario ma con nemici pronti a spiccare il volo al primo colpo subito. Bonelab non è un capolavoro ma è davvero divertente e immersivo, ed è questo che conta, in un gioco pensato per la realtà virtuale. Certo, in giro c’è sicuramente di meglio, tuttavia si lascia piacevolmente giocare in una manciata di ore, il tutto accompagnato da una colonna sonora frenetica che aggiunge del pepe all’intera esperienza.

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