Non sempre tratto fumetti, se mi seguite da tempo sapete che solitamente vi parlo di Hardware, Film e Videogiochi, ma in quest’ultimo periodo mi sono dilettato nella lettura di opere che hanno destato il mio interesse, tra cui Ernest & Rebecca e Mask’d, su gentile concessione di Star Comics.
Quest’oggi voglio condividere con voi la Recensione di Blue: Nella terra dei sogni – La foresta invadente, realizzato da Davide Tosello, dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia.
Prima di lasciarvi alle mie considerazioni personali e ciΓ² che il fumetto ha da offrire, vi anticipo che potete acquistarlo su Amazon ad un prezzo di 12,90β¬ con copertina rigida.
Blue nella terra dei sogni: Recensione
Quando vidi Blue nel comunicato stampa di Star Comics, la copertina mi incuriosi al punto da spingermi a leggere il suo contenuto, con la speranza di ritrovarmi un’opera originale quanto coinvolgente, al punto da lasciarmi incollato alle sue pagine per l’intera durata. Blue narra la storia di una giovane ragazzina il cui nome Γ¨ proprio Blue, alla quale piace sognare ad occhi aperti e affrontare le soleggiate giornate in compagnia di sua madre e le sue colazioni a base di cornetto e cioccolata calda.
La sua dimora Γ¨ situata in una foresta, in un giorno qualsiasi al suo risveglio scende per fare colazione ma non trova sua madre, tutto Γ¨ pronto per iniziare la giornata con grinta, fino a quando qualcuno o qualcosa bussa alla porta della casa, incuriosita nello scoprire di chi potrebbe trattarsi, vede che in realtΓ all’esterno della casa vi Γ¨ uno strano pacco che riporta il suo nome, e numerosi aeroplanini di carta al suolo. Inizialmente decisa ad attendere il rientro della madre per recuperare il pacco, lo ignorerΓ , ma la curiositΓ di sapere cosa si cela al suo interno Γ¨ piΓΉ forte di lei da spingerla ad aprire la porta per prenderlo e portarlo in casa.
Blue scoprirΓ che al suo interno si cela una misteriosa creatura, una sorta di mini balena che l’accompagnerΓ per il viaggio piΓΉ lungo e pericoloso che l’aspetta, proteggendola dalle forze del male che si annidano nell’oscuritΓ della foresta, la quale sembra uscita dalla rappresentazione letteraria e videoludica della Divina Commedia, dove gli umani sono tramutati in alberi, condannati a restare li per l’eternitΓ , mentre una minacciosa presenza Γ¨ pronta a tutto per impadronirsi di Blue. Nel corso del viaggio farΓ la conoscenza di un panciuto ragazzino che ricorda il boy scout di Up!.
Blue affronterΓ minacce e pericoli di ogni tipo, perseguitata dall’oscura presenza che domina la foresta, intenzionata ad impossessarsi di lei prima che raggiunga Sad City, una cittΓ in cui si ottengono desideri in cambio di lacrime pure, il che fa molto di Mago di Oz per certi versi. Non mi Γ¨ dato sapere a cosa l’autore si Γ¨ ispirato ma tra le righe emergono chiari riferimenti o forse si tratta di semplice e personale interpretazione. In alcuni momenti ho avuto l’impressione che l’autore volesse proporre un contenuto rivolto maggiormente ad un pubblico adulto, con trama e disegni che strizzano l’occhio piΓΉ al genere Thriller e Horror.
Una foresta inquietante popolata da umani di qualsiasi etΓ , condannati ad avere la forma di un albero, la quale lascia in un certo senso trasparire dalle pagine l’angoscia e le grida dei malcapitati, la cui libertΓ Γ¨ solo uno spiraglio irragiungibile. Nel corso del breve racconto, essendo probabilmente il primo di una serie, Γ¨ possibile trovare riferimenti anche a personaggi come la strega di marzapane di Hensel e Gretel, in grado di sedurre Blue con delle false promesse, allo scopo di imprionarla per sempre nella sua dimosra, ponendo fine al suo lungo viaggio.
Da apprezzare sia il tipo di disegno adottato dall’autore che una trama originale e convincente, coinvolgente e in grado di lasciare il lettore incollato alle pagine fino alla sua conclusione. Blue mi ha portato via meno di un’ora circa di tempo, una di quelle poche opere in cui alla fine della lettura non ci si accontenta di ciΓ² che Γ¨ stato narrato ma si desidera avere il prima possibile un sequel.
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