Il direttore creativo di Assassin’s Creed Mirage, come riportato sulle pagine di dualshockers, è tornato a parlare del gioco, rivelando che tornerà in un certo qual senso alle origini, pur mantenendo alcune cose moderne.
Abbiamo ascoltato il feedback dei giocatori, la mappa è stata ridotta rispetto i capitoli più moderni. La nostra intenzione è quella di concentrare i giocatori sulla totale immersione della Baghdad del IX secolo, e negli ultimi eventi chiave dell’epoca degli Occulti. Per la gestione della folla abbiamo adottato un sistema più sistematico rispetto quello visto in Assassin’s Creed 2, dove i PNG seguivano uno schema, all’epoca era incredibile, oggi non funzionerebbe.
Abbiamo mantenuto alcune meccaniche moderne ma utilizzato anche lo stealth e strumenti classici dei vecchi giochi, come le bombe fumogene, i coltelli da lancio ed altro. Lo stealth è stato rielaborato, con strumenti ereditati dai vecchi capitoli ma in chiave moderna. La maggiore potenza degli hardware e l’esperienza che abbiamo maturato, ci ha permesso di arricchire la mappa rendendola più densa rispetto il primo AC, quindi più opportunità, interazioni e profondità, con dettagli incredibili.
L’uscita di Assassin’s Creed Mirage è fissata per un generico 2023 su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation®5, PlayStation 4, EPIC, PC e Amazon Luna.
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