Con l’arrivo di Assassin’s Creed Mirage sul mercato, è ora di rivolgere lo sguardo al futuro della saga di Ubisoft. Un futuro promettente e ricco di progetti, ma due titoli in particolare stanno catturando l’attenzione degli appassionati: Codename Red e Codename Hexe.
Il primo a vedere la luce sarà Assassin’s Creed Codename Red, un’esperienza che condurrà i giocatori nell’affascinante Giappone feudale, immergendoli nell’arte dello shinobi. Ubisoft ha promesso un’evoluzione della formula action RPG che ha contraddistinto Origins, Odyssey e Valhalla, promettendo una nuova e avvincente esperienza di gioco.
Tuttavia, è con Assassin’s Creed Codename Hexe che le cose si fanno ancora più intriganti. Sebbene le informazioni siano scarse, sappiamo che il gioco sarà ambientato nel turbolento contesto della caccia alle streghe nel sedicesimo secolo europeo. Questo setting, ricco di oscurità e potenzialità narrative, si presta a una rivoluzione della serie, come anticipato dal produttore esecutivo Marc-Alexis Côté, che ha promesso significative innovazioni sia nel gameplay che nel design.
Assassin’s Creed Codename Hexe potrebbe avere un gameplay improntato sul soulslike. Le ragioni di questa ipotesi sono molteplici. Innanzitutto, l’atmosfera tetra della caccia alle streghe, impregnata di superstizioni, sacrifici, magie e misteri, si sposerebbe perfettamente con il genere soulslike, che trae linfa da queste tematiche.
Inoltre, considerando il successo travolgente di titoli come The Witcher 3: Wild Hunt, non sorprende che Ubisoft stia esplorando nuove direzioni. Se il ritorno alle origini con Assassin’s Creed Mirage ha ottenuto risultati positivi ma non straordinari, potrebbe essere il momento di sperimentare, abbracciando il genere soulslike. Il passaggio da action RPG a soulslike, in realtà, non richiederebbe una rivoluzione totale.
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