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Amazon Prime Video: Pubblicità in pausa per gli abbonati

Amazon Prime Video ha recentemente introdotto una nuova strategia per monetizzare il suo servizio di streaming, con l’aggiunta di pubblicità per gli utenti che optano di non pagare un extra mensile per rimuoverle. Ma questa volta, l’intrusione pubblicitaria va oltre il semplice inserimento di spot durante la visione. Amazon ha deciso di colpire anche nei momenti di pausa, quando gli spettatori si aspettano di rilassarsi senza interruzioni.

Ora, una breve pausa durante una maratona di serie TV su Amazon Prime Video potrebbe trasformarsi in un’opportunità per Amazon di inviarti uno spot pubblicitario. Premi il tasto di pausa e vedrai apparire un annuncio traslucido con pulsanti “Aggiungi al Carrello” e “Maggiori Informazioni“, tentando di farti fare un acquisto impulsivo mentre cerchi di risolvere i tuoi affari personali.

Ma non è tutto. Amazon ha annunciato tre nuovi formati di pubblicità interattive progettati per catturare l’attenzione degli utenti e facilitare gli acquisti. Il primo formato sono le “Interactive pause ads” (pubblicità interattive durante la pausa). Questi annunci compariranno ogni volta che metterai in pausa un contenuto. Oltre a mostrare informazioni sul prodotto, offriranno la possibilità di aggiungere direttamente il prodotto al carrello o di richiedere ulteriori informazioni via email.

Il secondo formato sono le “Shoppable carousel ads” (pubblicità acquistabili a carosello). Questi annunci si presenteranno come intervalli pubblicitari che si attiveranno quando interagisci con essi. Potrai sfogliare più prodotti e acquistarli direttamente dall’applicazione.

Il terzo formato sono le “Interactive brand trivia ads” (pubblicità interattive con quiz sui marchi). Questi annunci offriranno non solo informazioni sui marchi e sui prodotti, ma anche la possibilità di guadagnare crediti per gli acquisti su Amazon e altre ricompense.

Se queste nuove forme di pubblicità dovessero avere successo, potrebbero diventare lo standard non solo su Amazon Prime Video, ma anche su altri servizi simili. È un rischio che molti potrebbero non essere disposti ad accettare, ma che potrebbe diventare la nuova realtà del mondo dello streaming.

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