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Alan Wake 2: Remedy ammette di aver esagerato con i jumpscare

In Alan Wake 2, alcuni dei momenti più inquietanti si verificano quando mostri raccapriccianti e villain distorti appaiono improvvisamente sullo schermo, cogliendo i giocatori di sorpresa. Questi flash visivi, sebbene efficaci e impressionanti, hanno portato a numerosi feedback negativi da parte dei giocatori, molti dei quali hanno lamentato che il gioco si affidava troppo a questa tecnica. I jump scare e gli attacchi psicologici improvvisi, specialmente durante gli scontri con nemici come i Guardiani dell’Overlap, sono diventati un tratto distintivo, ma in alcuni casi risultavano eccessivi.

Il game director Kyle Rowley ha ammesso, col senno di poi, che il team potrebbe aver esagerato con questi momenti nel gioco base. Rowley ha spiegato che questi flash visivi servono a due scopi: fungono da attacchi psicologici contro i personaggi e vengono anche utilizzati per coprire cambiamenti tecnici nell’ambiente. Anche se queste scene erano pensate per migliorare la narrativa e il gameplay, per molti giocatori risultavano semplicemente come spaventi ripetitivi.

Con il DLC finale, The Lake House, Rowley e il team hanno cercato di trovare un migliore equilibrio. Sebbene i jump scare rimangano una parte fondamentale per comunicare lo stato mentale dei personaggi e gli elementi soprannaturali della storia, il team ha cercato di limitarne l’uso. Nonostante ciò, nei primi momenti del DLC si trovano comunque immagini minacciose, come i volti inquietanti dei sorveglianti della Lake House e i terrificanti mostri di vernice.

The Lake House espande ulteriormente l’universo di Alan Wake, permettendo ai giocatori di vivere la storia agghiacciante dal punto di vista dell’agente FBC Kiran Estevez. Il DLC, così come Night Springs, introduce nuovi eroi e contenuti che si integrano perfettamente nella narrazione generale del gioco. Secondo Rowley, anche se è difficile dire addio a Alan Wake 2 dopo sei anni di sviluppo, è comunque una conclusione soddisfacente per un progetto impegnativo ma gratificante.

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