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Adventure Academia the Fractured Continent: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Verso la fine dello scorso anno, Acquire e PQube hanno lanciato un nuovo gioco di stampo strategico, seppur in tempo reale, un mix tra Disgaea ed Etrian Odyssey, quest’oggi dunque voglio condividere con voi la Recensione di Adventure Academia the Fractured Continent. La storia vi catapulterà nelle terre di Pedra, un vasto ma anonimo mondo, popolato dalle più disparate razze, le quali frequentano un’accademia il cui presidente è scomparso in circostanze misteriose. Nei panni di Alex, un giovane di bell’aspetto, animo buono e coraggioso, dovrete affrontare una pericolosa avventura costellata di orrendi mostri da sconfiggere, letali labirinti e pericoli vari in agguato ad ogni angolo, accompagnati nel lungo viaggio da fanciulle come Citrin, una ragazza stereotipata, e Lazuli, cupa, cinica e distaccata. Adventure Academia vi porrà spesso di fronte a dialoghi in stile visual novel, con lunghi testi che scorrono su schermo in lingua inglese e doppiaggio in giapponese. Il punto forte del titolo è il sistema di combattimento, nonostante sia strategico come anticipato, è simultaneamente in tempo reale, suddiviso in mini arene con obiettivi diversificati.

Avrete a disposizione una mappa con vari livelli, i quali si sbloccheranno progredendo nella storia. Ognuno di essi vi richiederà di portare a termine uno specifico obiettivo, oltre a conquistare tesori, dedicarvi alle secondarie, approfondire storie alternative e svolgere altre attività. Non dovrete solo preoccuparvi di non portare la vita di Alex allo zero per evitare il gameover, ma anche di completare gli stage entro il tempo stabilito. A mettervi ansia costante durante il gioco vi è il timer su schermo che decelerà in modo progressivo, qualora non utilizziate l’apposita abilità. Alex non può attaccare o difendersi, in compenso avrete la possibilità di evocare unità scolastiche che agiranno per suo conto. Il protagonista è collocato sul campo, tuttavia circondato da un perimetro delimitato, dove evocare studenti da gestire, posizionabili su un sistema a griglie, come fossero pedine di una scacchiera. Potrete portare con voi fino ad un massimo di sei personaggi, oltre Alex ovviamente, iniziando solo con due studenti e sbloccandone ulteriori nel corso del gioco.

Grazie alla cosiddetta pausa strategica potete sfruttare un cursore per riflettere attentamente sul da farsi, spostando gli studenti sulle varie caselle, o affidandosi al sistema automatico. Con lo spostamento di Alex anche gli studenti che lo circondano si muoveranno di conseguenza, con la possibilità di potenziarli tramite i punti magia. Anche l’apertura dei forzieri avviene in modo automatico, vi basterà infatti posizionarvi nei loro pressi per rivelare il contenuto o raggiungere un nemico per colpirlo. I combattimenti partono con una difficoltà piuttosto bassa, per poi diventare più impegnativi nel corso della storia, naturalmente la morte degli studenti, contrariamente a quella di Alex, non è perenne, una volta atteso il conto alla rovescia potrete rievocarli ma dovrete ripotenziarli. Ogni personaggio può raggiungere massimo il livello 5, inoltre i punti magia dovranno essere spesi o per utilizzare le abilità speciali o potenziare la squadra. Buona la diversificazione dei livelli, i quali nascondono degli enigmi ambientali da risolvere, portando a termine lo stage riceverete punti esperienza per salire di livello.

La particolarità che rende il titolo ancor più interessante risiede nella Staff Room, la quale permette di creare i propri studenti scegliendo razza, sesso e nome, dall’elfo al nano, dall’umano alla fata, con la possibilità anche di dare vita a degli ibridi. Ovviamente ogni razza ha le sue abilità oltre che equipaggiamenti, il che rende ancora più interessante il sistema di combattimento. Graficamente parlando Adventure Academia sfoggia uno stile Anime, seppure i personaggi appaiono simili a cartoncini su una scacchiera, con movimenti da pedina a scene di intermezzo fumettose, il tutto condito da un comparto audio gradevole all’ascolto ed una longevità non indifferente, seppure la ripetitività sia inevitabilmente presente. Nel complesso il titolo propone uno stile di gioco che si lascia giocare, divertente e che strizza l’occhio sia agli amanti dello strategico che del tempo reale.

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